Le tradizioni ci piacciono tutte e qualche volta ci piace anche ricordarne le origini: alla vigilia dei festeggiamenti di Sant’Antonio Abate, per cui il comune di Polino è in fermento, raccontiamo perchè la sua benedizione va anche ai nostri amici domestici a quattro zampe.
Per farlo ci affidiamo al fascino senza tempo delle leggende popolari, secondo le quali i contadini hanno sempre interpretato come un cattivo auspicio la facoltà di parlare, che gli animali acquisirebbero la notte del 17 gennaio; alla memoria storica di un permesso, ottenuto dagli Antoniani e tradito dall’iconografia del Santo, grazie al quale, in passato, i maiali poterono essere allevati all’interno dei centri abitati e con il loro grasso unti gli ammalati colpiti dal cosiddetto fuoco di Sant’Antonio.
A Polino, sabato 16 e domenica 17 gennaio, con la processione all’Eremo, la Santa Messa, la benedizione degli animali e la distribuzione di ciambelle, anche per loro.
Info: Vittoria Dionisi, 320.4361909