La spezia più preziosa al mondo nasce da un delicato fiore di colore viola con tre lunghi stami rosso acceso, che in autunno caratterizza i paesaggi della Valnerina. È il Crocus sativus, comunemente detto zafferano. La parola “zafaran” è di origine araba e si riferisce al caldo colore dorato che si estrae dagli stimmi essiccati, da sempre utilizzato come pigmento e spezia alimentare. Dell’oro ha il colore ma anche il prezzo, a causa dalle bassissime rese e dalla lenta lavorazione richiesta: basti pensare che per produrre un solo chilo sono necessari circa 150mila fiori e 200 ore di lavoro! Tra i territori più vocati per la coltivazione di questo preziosissimo fiore, che predilige i terreni alti e sassosi, c’è una zona della Valnerina dove viene raccolta una varietà conosciuta con il nome di Zafferano purissimo di Cascia. Possiede diverse qualità salutistiche, tra cui un elevato valore antiossidante, ma viene apprezzato soprattutto in cucina che per le spiccate doti organolettiche.